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Rimini | Spiagge e sport, nessuna richiesta per nuovi impianti

Giovedì, 20 Dicembre 2012

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Rimini | Giochi in spiaggia, nessuno chiede di costruire impianti 'legali'


E’ scarso, o meglio nullo, il successo tra gli operatori balneari per la proposta del Comune di Rimini di autorizzare la costruzione di nuove strutture sportive in spiaggia considerandole di pubblica utilità allo scopo di escluderle dai vicoli paesaggistici del Codice Urbani. Nonostante l’interesse dei gruppi di sportivi riminesi (oggi su LaVocediRomagna), infatti, l’idea sembra essere destinata a rimanere tale perché, evidentemente, non trova una uguale utilità agli occhi dei gestori degli stabilimenti (che i campi da gioco li hanno già su).


La direttiva Bolkestein fissava al 31 dicembre 2015 il termine massimo per le concessioni demaniali in essere (termine spostato dal Parlamento italiano al 2020). Rispetto ai servizi stagionali, tra cui i giochi, il Comune di Rimini ha fatto la sua proposta, diverse settimane fa. Le strutture per lo sport sono da iscrivere in un procedimento ex articolo 8 dpr 160 del 2010. Ciò permette agli operatori balneari di installare ex novo i giochi che vengono secondo il procedimento considerati opere di urbanizzazione secondaria. I nuovi campi potranno essere installati e restare lì per tre anni, fino al 2015, a disposizione di desidererebbe usarli anche in inverno. A oggi, però, nessuna richiesta in tal senso è arrivata agli uffici del Comune, da parte dei concessionari. Così come nullo resta anche l’interesse per la sanatoria paesaggistica.

Ultima modifica il Giovedì, 20 Dicembre 2012 18:02

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